giovedì 24 maggio 2007
Danielansia
La caratteristica essenziale della ipocondria è la preoccupazione legata alla paura di avere, oppure alla convinzione di avere, una grave malattia, basata sulla errata interpretazione di uno o più segni o sintomi fisici.
Perché si possa parlare di ipocondria, ovviamente, una valutazione medica completa deve avere escluso qualunque condizione medica generale che possa spiegare pienamente i suoi segni o sintomi fisici (per quanto possa talora essere presente una condizione medica generale concomitante).
L'aspetto principale dell'ipocondria è che la paura o la convinzione ingiustificate di avere una malattia persistono nonostante le rassicurazioni mediche.
Nella ipocondria la preoccupazione può riguardare le funzioni corporee (per es. il battito cardiaco, la traspirazione o la peristalsi); alterazioni fisiche di lieve entità (per es. una piccola ferita o un occasionale raffreddore); oppure sensazioni fisiche vaghe o ambigue (per es. "cuore affaticato", "vene doloranti").
La persona attribuisce questi sintomi o segni alla malattia sospettata ed è molto preoccupata per il loro significato e per la loro causa. Le preoccupazioni possono riguardare numerosi apparati, in momenti diversi o simultaneamente.
In alternativa ci può essere preoccupazione per un organo specifico o per una singola malattia (per es. la paura di avere una malattia cardiaca). Visite mediche ripetute, esami diagnostici e rassicurazioni da parte dei medici servono poco ad alleviare la preoccupazione concernente la malattia o la sofferenza fisica. Per esempio, un soggetto preoccupato di avere una malattia cardiaca non si sentirà rassicurato dalla ripetuta negatività dei reperti delle visite mediche, dell'ECG, o persino della angiografia cardiaca.
I soggetti con l'ipocondria possono allarmarsi se leggono o sentono parlare di una malattia, se vengono a sapere che qualcuno si è ammalato, o a causa di osservazioni, sensazioni, o eventi che riguardano il loro corpo.
La preoccupazione riguardante le malattie temute spesso diviene per il soggetto un elemento centrale della immagine di sé, un argomento abituale di conversazione, e un modo di rispondere agli stress della vita.
martedì 15 maggio 2007
Team Work...Shit
L'espressione stercorario si riferisce a diverse specie che si nutrono di feci e che raccolgono il loro nutrimento (per conservarlo o per deporvi le uova) facendone caratteristiche pallottole e facendole rotolare sul suolo. Questo genere di comportamento viene esibito da diverse specie delle famiglie Engineer e Software Developer. L'uso più appropriato dell'aggettivo "stercorario" è in riferimento all' AIV Engineer, ma vengono comunemente chiamati "ingegneri stercorari", per esempio, il System Engineer e il Software Analyst.
Gli ingegneri stercorari creano pallottole di sterco allo scopo di trasportare più facilmente il cibo verso un nascondiglio. Le pallottole di sterco servono come riserva di cibo, come protezione delle uova, ma più comunemente come Delivery Ufficiali.
Gli ingegneri stercorari tendono a trasportare la loro pallottola lungo una linea retta; se incontrano un ostacolo, cercano di superarlo scavalcandolo, senza cambiare direzione.
lunedì 16 aprile 2007
giovedì 12 aprile 2007
mercoledì 4 aprile 2007
lunedì 2 aprile 2007
BASTA POCO!!
COME VEDI BASTA POCO PER FARSI VOLER BENE: UN SORRISO AL MOMENTO GIUSTO CON CHI SA DONARE UN SORRISO E UN BICCHIERE DI VINO CON CHI HA BISOGNO DI UN PO ' DI PIU'.
A NOI, VECCHIE CARCASSE DELLO STANZONE, BASTA LA TUA COMPAGNIA NELLE LUNGHE GIORNATE, DOVE TRA LEGGIADRI ARROTINI, MAZURCHE E GALLI FUORI TEMPO SCORRE LA LUNGA GIORNATA, MENTRE NELLE TUE VENE SCORRE, COME DEL BUON VINO ROSSO, LA SINCERITA' CHE L'ACCOMPAGNA!!
NON TI CURAR DI LOR ... MA GUARDA E PASSA, DISSE UN TALE, TU, INVECE VAI COSI' FULVIONE !!
martedì 27 marzo 2007
BLINDATISSIMO !!!
Che bei tempi quando, in uniforme da guardiamarina, fischiettavo il motivetto "ta-ta-ra-tara-ta-ta-ta" ed Albertone ci strizzava l'occhio commosso.
Ora tutto è cambiato, mi alzo sempre presto e mi lancio sulla Cassia bis col mio scooter truccato!
Che fatica fassela tutta de pinna sur raccordo.
Che bei tempi quando c'era Ramon!